Durante la giornata sarà affrontato e approfondito il nesso tra eventi traumatizzanti e dissociazione, sottolineando il legame tra complessità, gravità, ripetizione e precocità della traumatizzazione da una parte e, dall'altra, complessità e articolazione delle strutture dissociative. I pazienti dissociativo-traumatici presentano un’ampia varietà di sintomi, alcuni evidenti e immediatamente riscontrabili (amnesia, perdita dell’attenzione duale, reviviscenze/flashback di avvenimenti passati), altri più nascosti e difficili da rilevare, anche per il clinico esperto. Verranno discusse le conoscenze più recenti ed aggiornate in campo psicotraumatologico, partendo dalle concettualizzazioni diagnostiche nell’ambito del DSM-5 per poi introdurre le differenze fra trauma semplice e trauma complesso, con analisi di casi clinici.

DATA E LUOGO:
21 GENNAIO 2020
Auditorium San Vittore, Via San Vittore 49, Milano

Psichiatra e psicoterapeuta, vive e lavora tra Milano e il Lago Maggiore. Il suo interesse clinico principale, riguardante le dinamiche traumatiche, è iniziato a metà degli anni ’90 occupandosi di interventi in caso di catastrofi, per poi orientarsi verso la cura del PTSD e delle sindromi post-traumatiche negli adulti legate ad abuso, maltrattamento e grave trascuratezza infantili. Ha tradotto varie opere in italiano sul tema e con Maria Paola Boldrini ha fondato la collana di pubblicazioni "Clinica del Trauma e della Dissociazione" (editore Mimesis). Tra i fondatori di AISTED (Associazione Italiana per lo Studio del Trauma e della Dissociazione), è stato eletto presidente per il triennio 2017-2019.