Seminario: Interventi terapeutici nelle adozioni difficili


Relatore:
Relatore: Francesco Vadilonga


Nella prima parte del seminario verrà analizzata la funzione riparativa dell’adozione, che può essere considerata una esperienza correttiva dell’attaccamento.

Attraverso la presentazione di una prima seduta videoregistrata saranno illustrate le difficoltà derivanti dall’impatto dell’inserimento del bambino traumatizzato sulla famiglia adottiva e focalizzate le peculiarità del processo di costruzione del legame di attaccamento tra il bambino e i genitori adottivi. Alla luce delle ricerche sull’attaccamento verranno discusse le rappresentazioni e le strategie adattive dei bambini che giungono in adozione e l’importanza delle risposte dei genitori adottivi per farle evolvere verso nuovi livelli di sicurezza, delineando il processo che rende l’adozione potenzialmente terapeutica. Saranno presentati alcuni strumenti diagnostici e terapeutici per sostenere il processo di costruzione della relazione di attaccamento.

Successivamente verrà illustrata la funzione elaborativa dell’adozione. L’adozione per i bambini abusati e traumatizzati deve contribuire alla cura del trauma; storicamente, ha assolto il compito di riordinare il mondo esterno del bambino fornendogli genitori sostituti temporanei; è opportuno che si faccia carico di riordinare anche  il suo mondo interno. Un percorso riparativo presuppone che man mano che il bambino evolve verso una maggior sicurezza, sperimentando nuovi modelli di relazione, sia anche sostenuto nell’attribuire un corretto significato alla sua esperienza. Attraverso la visione di due colloqui clinici con giovani adulti adottati si valuteranno gli esiti di due percorsi adottivi dal punto di vista delle capacità riflessive e metacognitive. Saranno presentati alcuni strumenti diagnostici e terapeutici per sostenere il processo elaborativo e la narrazione emotiva nell'adozione

Nella seconda parte dell’intervento verranno evidenziata la fenomenologia delle crisi adottive ed evidenziata la necessità di proporre interventi terapeutici che tengano conto della specificità adottiva.Gli interventi dovranno essere mirati a supportare i compiti evolutivi dei figli e dei genitori nelle diverse fasi del ciclo familiare adottivo.

Verrà presentato un lavoro “in progress” di modellizzazione di terapia familiare integrata con la teoria dell’attaccamento

Questo progetto, ancora in fase di realizzazione, si pone come obiettivo quello di mettere a punto e testare un modello clinico di intervento specificamente dedicato alle famiglie che hanno accolto bambini in adozione e che incontrano difficoltà a costituirsi come realmente protettive e riparative rispetto alle esperienze di traumi e perdite subite dai figli nei loro contesti originari di crescita.

 

 

  

Nella prima parte del seminario verrà analizzata la funzione riparativa dell’adozione, che può essere considerata una esperienza correttiva dell’attaccamento.

Attraverso la presentazione di una prima seduta videoregistrata saranno illustrate le difficoltà derivanti dall’impatto dell’inserimento del bambino traumatizzato sulla famiglia adottiva e focalizzate le peculiarità del processo di costruzione del legame di attaccamento tra il bambino e i genitori adottivi. Alla luce delle ricerche sull’attaccamento verranno discusse le rappresentazioni e le strategie adattive dei bambini che giungono in adozione e l’importanza delle risposte dei genitori adottivi per farle evolvere verso nuovi livelli di sicurezza, delineando il processo che rende l’adozione potenzialmente terapeutica. Saranno presentati alcuni strumenti diagnostici e terapeutici per sostenere il processo di costruzione della relazione di attaccamento.

Successivamente verrà illustrata la funzione elaborativa dell’adozione. L’adozione per i bambini abusati e traumatizzati deve contribuire alla cura del trauma; storicamente, ha assolto il compito di riordinare il mondo esterno del bambino fornendogli genitori sostituti temporanei; è opportuno che si faccia carico di riordinare anche  il suo mondo interno. Un percorso riparativo presuppone che man mano che il bambino evolve verso una maggior sicurezza, sperimentando nuovi modelli di relazione, sia anche sostenuto nell’attribuire un corretto significato alla sua esperienza. Attraverso la visione di due colloqui clinici con giovani adulti adottati si valuteranno gli esiti di due percorsi adottivi dal punto di vista delle capacità riflessive e metacognitive. Saranno presentati alcuni strumenti diagnostici e terapeutici per sostenere il processo elaborativo e la narrazione emotiva nell'adozione

Nella seconda parte dell’intervento verranno evidenziata la fenomenologia delle crisi adottive ed evidenziata la necessità di proporre interventi terapeutici che tengano conto della specificità adottiva. Gli interventi dovranno essere mirati a supportare i compiti evolutivi dei figli e dei genitori nelle diverse fasi del ciclo familiare adottivo.

Verrà presentato un lavoro “in progress” di modellizzazione di terapia familiare integrata con la teoria dell’attaccamento

Questo progetto, ancora in fase di realizzazione, si pone come obiettivo quello di mettere a punto e testare un modello clinico di intervento specificamente dedicato alle famiglie che hanno accolto bambini in adozione e che incontrano difficoltà a costituirsi come realmente protettive e riparative rispetto alle esperienze di traumi e perdite subite dai figli nei loro contesti originari di crescita.

 

 

 


DATA E LUOGO:
22 AGOSTO 2018

 

Istituto Salesiano Orselli, Via Episcopio Vecchio n.9 - Forlì


Psicoterapeuta
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